domenica 1 marzo 2015

"Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto"

Proponiamo, l'articolo di Gianni cardinale, tratto da Avvenire del 25 febbraio 2015, sull’importanza e il modo di prepararsi alla Confessione mettendo a nudo il proprio cuore di fronte a Dio.

Papa Francesco fin dall’inizio del suo pontificato ha sempre messo l’accento sulla necessità di riscoprire il sacramento della Confessione. Lo ha fatto anche con l’esempio, quando il 28 marzo del 2014 prima di confessare alcuni fedeli, lui stesso si era inginocchiato in un confessionale della Basilica Vaticana per ricevere il sacramento della Riconciliazione. E lo ha ribadito in numerose omelie e discorsi. In una udienza del mercoledì dedicato al sacramento della Penitenza papa Francesco ha così esortato i fedeli: «Non avere paura della Confessione!
Uno, quando è in coda per confessarsi, sente tutte queste cose, anche la vergogna, ma poi quando finisce la Confessione esce libero, grande, bello, perdonato, bianco, felice. È questo il bello della Confessione! ». Ora, domenica scorsa papa Francesco ha fatto diffondere in Piazza San Pietro un 'tascabile' di una trentina di pagine, titolato Custodisci il cuore. Un libretto che, ha spiegato il Pontefice, «raccoglie alcuni insegnamenti di Gesù e i contenuti essenziali della nostra fede, come ad esempio i sette Sacramenti, i doni dello Spirito Santo, i dieci comandamenti, le virtù, le opere di misericordia ». Un libretto - ora acquistabile presso la Libreria Editrice Vaticana - che oltre ad esporre sinteticamente «la ricchezza della nostra dottrina, per custodire il cuore » offre anche preziosi suggerimenti per una buona Confessione. Un «aiuto» in cui – ha spiegato padre Corrado Maggioni, sottosegretario della Congregazione per il culto divino, presentando il 'tascabile' su L’Osservatore Romano – «dopo aver brevemente sostato sul perché confessarsi, come confessarsi, cosa confessare, attraverso trentaquattro interrogativi sul male commesso e il bene omesso nei confronti di Dio, del prossimo e di se stessi, viene offerto un esame di coscienza, coronato dall’atto di dolore». Si tratta di quattro paginette utili a tutti coloro che desiderano accostarsi al confessionale. Vi si ricorda che tutti «siamo peccatori!», ossia «pensiamo e operiamo in modo contrario al Vangelo»; e «chi dice di essere senza peccato è bugiardo oppure e cieco». Si ribadisce che la buona Confessione «comincia dall’ascolto della voce di Dio e prosegue con l’esame di coscienza, il pentimento, l’accusa dei peccati al sacerdote, il proposito della soddisfazione, l’invocazione della misericordia divina elargita mediante l’assoluzione, la lode per il perdono ricevuto, la vita rinnovata». E per determinare il «cosa confessare» viene offerto un inedito 'questionario' utile per l’esame di coscienza. Una serie di domande - riproposte integralmente in questa pagina - che con un linguaggio semplice e diretto, riecheggiante quello usato da papa Bergoglio, possono essere davvero un aiuto per tutti coloro che voglio approfittare della Quaresima per accostarsi, magari anche dopo molto tempo, al sacramento della Riconciliazione. Proseguono intanto ad Aricciagli esercizi spirituali quaresimali per il Papa e la Curia Romana tenuti da padre Bruno Secondin. Nelle meditazione di lunedì pomeriggio, riferisce L’Osservatore Romano, il religioso carmelitano ha ricordato che per intraprendere un corretto cammino quaresimale di conversione occorre innanzitutto riscoprire la «verità più profonda di noi stessi, uscire allo scoperto» e «toglierci ogni maschera, ogni ambiguità».

Pubblichiamo la proposta di 'Esame di coscienza' pubblicata nel libretto “Custodisci il cuore” distribuito gratuitamente domenica 21 febbraio 2015 in piazza San Pietro e ora anche acquistabile. Esame di coscienza che «consiste – recita il testo – nell’interrogarsi sul male commesso e il bene omesso: verso Dio, il prossimo e se stessi».

   Nei confronti di Dio

  • Mi rivolgo a Dio solo nel bisogno? 
  • Partecipo alla Messa la domenica e le feste di precetto?
  • Comincio e chiudo la giornata con la preghiera?
  • Ho nominato invano Dio, la Vergine, i Santi?
  • Mi sono vergognato di dimostrarmi cristiano?
  • Cosa faccio per crescere spiritualmente? Come? Quando? Mi ribello davanti ai disegni di Dio?
  • Pretendo che egli compia la mia volontà?
  • Nei confronti del prossimo
  • So perdonare, compatire, aiutare il prossimo?
  • Ho calunniato, rubato, disprezzato i piccoli e gli indifesi? Sono invidioso, collerico, parziale?
  • Ho cura dei poveri e dei malati?
  • Mi vergogno della carne di mio fratello, della mia sorella? Sono onesto e giusto con tutti o alimento la 'cultura dello scarto'?
  • Ho istigato altri a fare il male?
  • Osservo la morale coniugale e familiare insegnata dal Vangelo? Come vivo le responsabilità educative verso i figli? Onoro e rispetto i miei genitori?
  • Ho rifiutato la vita appena concepita? Ho spento il dono della vita? Ho aiutato a farlo? Rispetto l’ambiente?
 Nei confronti di sé
  • Sono un po’ mondano e un po’ credente?
  • Esagero nel mangiare, bere, fumare, divertirmi?
  • Mi preoccupo troppo della salute fisica, dei miei beni?
  • Come uso il mio tempo? Sono pigro?
  • Voglio essere servito?
  • Amo e coltivo la purezza di cuore, di pensieri e di azioni?
  • Medito vendette, nutro rancori?
  • Sono mite, umile, costruttore di pace?