lunedì 26 marzo 2018

Attirerò tutti a me

«Io, quando sarò elevato da terra, attirerò tutti a me», sono le parole con cui Gesù annuncia ai discepoli e alla folla l’imminenza ed il significato della sua passione, morte e risurrezione. Ed è l’immagine biblica scelta per il Sinodo minore «Chiesa dalle genti». 
Per Gesù quindi la sua «Ora», come il Vangelo di Giovanni chiama la Pasqua, consiste in una «elevazione», che però a differenza di altre famose assunzioni (cfr. quella di Elia, descritta in 2Re 2) non lo rapisce, allontanandolo dagli umani; anzi esercita su di loro un potere d’attrazione, che li rende inseparabili.
Il primo effetto è la raggiunta pienezza della comunione con lui: niente e nessuno potrà ormai separarci, perché il vincolo che si crea trascende ogni logica e dinamica terrena; con lui e per lui siamo veniamo effettivamente elevati in una dimensione «altra», trascendente, quella di Dio.

domenica 25 marzo 2018

Omelia dell'Arcivescovo alla Via Crucis cittadina (Zona VII) del 20 marzo 2018

  Per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi

1.     La direzione sbagliata.
Sì, abbiamo fatto un lungo cammino; sì, abbiamo compiuto molti progressi; sì, siamo andati molto lontani nella direzione di garantirci la sicurezza nella nostra solitudine, abbiamo corazzato le porte, cancellato i nomi dai campanelli dei condomini, resi irriconoscibili i numeri dei nostri telefoni. Abbiamo creato le condizioni favorevoli per rivendicare il nostro diritto all’individualismo, per fare e pensare quello che ciascuno vuole, pronti a difendere con suscettibilità intrattabile chi si permettesse di esprimere una valutazione: “Guai a chi mi dice: questo è giusto, questo è sbagliato. Se io penso o faccio così, chi sei tu per permetterti di dirmi qualche cosa?”. Abbiamo molti mezzi per rendere interessante il nostro isolamento, possiamo collegarci con il mondo intero e curiosare nella vita di tutti, senza uscire di casa, senza stringere una mano, senza coinvolgerci in nessuna responsabilità.
Abbiamo messo in atto molte cautele per evitare legami stabili, per sottrarci a responsabilità irrevocabili, costruendo legami affettivi precari, rivendicando la possibilità di infrangere le promesse e poter tornare a una vita solitaria anche dopo aver promesso amore eterno.
Sì, abbiamo fatto un lungo cammino nella direzione una condizione di solitudine, una mentalità individualistica, un isolamento disimpegnato, una pratica degli affetti ritrattabili.
Siamo andati molto lontani in questa direzione, ma ora sappiamo che è una direzione sbagliata.

mercoledì 21 marzo 2018

Associazioni insieme per una Sesto dei popoli

Sabato 24 marzo alle ore 9.30, presso la sala Sacchi dello Spazio MIL via Granelli 11 - Sesto San Giovanni, un'occasione di incontro, di riflessioni, di racconti e testimonianze sulla nostra "città del lavoro" che è stata e continua ad essere con l'impegno ed il contributo di associazioni e organizzazioni una "città dell'incontro".

Il programma 

domenica 18 marzo 2018

20 marzo: VIA CRUCIS CITTADINA della Zona Pastorale VII

L’Arcivescovo, Mons.  Mario Delpini, guiderà la Via Crucis sfilando in processione per le vie della nostra città portando la Croce di legno realizzata per il Sinodo minore «Chiesa dalle genti». 


Nell’anno che l’Arcivescovo chiede di dedicare a ripensare il volto della comunità cristiana, in cui anche tutte le persone straniere diano il proprio contributo originale e siano integrate in un cammino più ricco e fruttuoso, il tempo della Quaresima e la Via Crucis chiedono di immedesimarsi nel pensiero di Cristo, che dall’alto della croce attira a sé tutta l’umanità. 



Ritrovo e partenza: ore 20,45 dalla parrocchia San Giuseppe 

Percorso: dalla parrocchia di san Giuseppe alla parrocchia di Santa Maria Ausiliatrice.

Durante il percorso sosteremo in quattro luoghi dell'incontro e del dialogo per un momento di riflessione con la lettura di un brano del Vangelo di Giovanni, una testimonianza, salmi e canti, acclamazioni, orazione, preghiere litaniche…

lunedì 12 marzo 2018

Percorso quaresimale decanale: quarto incontro

La paternità di Dio scompiglia i pensieri, scavalca i confini, abbatte i muri, ma soprattutto stringe fra noi legami inediti di fraternità e di fratellanza.

Il quarto appuntamento del percorso quaresimale decanale 2018 si svolgerà presso la Parrocchia San Carlo  (via Boccaccio - Sesto San Giovanni) venerdì 16 marzo alle ore 21,00.

Il tema "Né stranieri né ospiti, eccoci al dunque ... Accogliere, proteggere, promuovere, integrare l'altro." 
è la traccia di un dialogo tra Paolo GRASSINI, don Roberto DAVANZO e don Paolo STEFFANO moderato dal giornalista Massimo CALVI.

lunedì 5 marzo 2018

Percorso Quaresimale: terzo incontro

La paternità di Dio scompiglia i pensieri, scavalca i confini, abbatte i muri, ma soprattutto stringe fra noi legami inediti di fraternità e di fratellanza.

Il terzo appuntamento del percorso quaresimale decanale 2018 si svolgerà presso la Parrocchia Santo Stefano (piazza Petazzi - Sesto San Giovanni) venerdì 9 marzo alle ore 21,00.

Il professor Maurizio AMBROSINI dell'Università Statale di Milano affronterà il tema
"Migrazioni: il drammatico confine tra cittadini e stranieri"

Una rilettura della figura di Maria nella Bibbia e nel Corano

Siamo giunti al terzo e ultimo appuntamento del percorso cittadino di incontro e dialogo tra comunità cristiana e comunità musulmana a partire dall’ascolto delle Sacre Scritture delle due religioni. La straordinaria partecipazione di pubblico, i gesti di accoglienza reciproca che abbiamo vissuto e la ricchezza della spiritualità che abbiamo condiviso  nei precedenti appuntamenti ci confermano nell’idea che la grande sfida che abbiamo di fronte e’ quella dell’ascolto reciproco, della conoscenza, della fraternità; questi sono i presupposti di ogni autentico cammino di integrazione e questi sono gli antidoti al prevale della paura edella diffidenza!

Dopo aver approfondito il valore delle Scritture per le due religioni e dopo aver riletto la figura di Abramo, in questo terzo incontro verrà proposto un approfondimento su Maria: ci interrogheremo su come questa figura è presentata nella Bibbia e nel
Corano specialmente come donna e madre attingendo anche al linguaggio dell’arte.