Nel mio presepe quest’anno non ho costruito colline né disegnato cieli stellati, non ho messo statuine d’arte né meccanismi portentosi che muovono braccia di fabbri, accendono luci, trascinano pecore verso la grotta di Betlemme.
Quest’anno il mio presepe è fatto di musica e parola, è un presepe di cantici.
Se potete fare silenzio e vi ponete in ascolto, riuscirete forse a sentire anche a casa vostra il cantico dei pastori del mio presepe.